Federazione italiana lavoratori commercio,
alberghi, mense e servizi

Investire sulla qualità del lavoro per trovare nuovo personale

nuovo personale

Assohotel riparte con la solita litania sulla carenza di nuovo personale, che si ripresenta puntuale all’avvio della stagione turistica.

Non neghiamo che il problema esiste, ma sollecitiamo a ragionare sui veri motivi di questa carenza.

Che a nostro parere affondano le radici nelle diffuse irregolarità e precarietà dei rapporti di lavoro.

Lo dimostra periodicamente anche l’Ispettorato del lavoro.

Trattandosi, però, di un settore importante per l’economia di questa regione e del Paese, è necessario investire sulla qualità del lavoro con la formazione e qualificazione del personale, dando al contempo continuità all’occupazione oltre alla stagionalità.

Cogliamo positivamente il fatto che Assohotel solleciti un tavolo nazionale sul turismo:

in Emilia-Romagna già nel 2021 le categorie sindacali del settore hanno presentato unitariamente un documento alle associazioni di categoria e alla Regione per aprire un tavolo regionale, anche alla luce del Patto regionale sul lavoro e il clima.

Le richieste fondamentali del documento dei sindacati puntano a

  • valorizzare il turismo
  • creare un sistema che incroci domanda e offerta attraverso la bilateralità con la collaborazione del pubblico
  • puntare sulla formazione e definire una proposta condivisa per una riforma della Naspi. 

Quest’ultimo è un passaggio dirimente, perché la Naspi penalizza il lavoro stagionale rispetto alla precedente forma di ammortizzatore sociale:

sia dal punto di vista economico sia come prospettiva contributiva futura.

Siamo pronti a dare il nostro contributo a livello regionale e siamo convinti che possiamo essere protagonisti anche per contribuire al tavolo nazionale.

Sicuramente non sono i voucher la risposta, ma lo è, tra le altre cose, una rapida conclusione del processo per il rinnovo del contratto nazionale del settore turismo, scaduto nel 2019.

Ne parla anche Radio Città Fujiko, leggi l’articolo.

Condividi l'articolo!

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp

Altri articoli: