Amazon, il colosso dello shopping online, è una realtà apprezzata in tutto il mondo, dalla quale molti traggono ispirazione.
Ma è anche un luogo temuto dai lavoratori, che, oggi più che mai, sentono di aver bisogno di un punto di confronto e di sostegno.
In Amazon tutto è studiato per avere una migliore organizzazione del lavoro e del tempo, che permetta, di conseguenza, di migliorare la produttività aziendale.
A partire dal parcheggio, dove ci sono cartelli che indicano di parcheggiare in retromarcia, per essere già tutti pronti ad uscire; i posti più vicini all’entrata sono riservati alle macchine di più lavoratori, così da incentivare il car sharing.
Dopo i metal detector ci sono dei gazebi, che sono gli spogliatoi esterni allestiti nel periodo covid, ma che l’azienda vorrebbe mantenere perché, essendo vicino all’uscita, potrebbero ottimizzare ulteriormente i tempi del cambio turno…
Un’organizzazione in cui è facile disumanizzarsi e per questo le lavoratrici e i lavoratori, insieme alla Filcams Cgil, si impegnano da tempo per migliorare le proprie condizioni.
Sono più di 1.500 i lavoratori, ai quali si sommano oltre 2.000 somministrati, che nella sede Amazon di Castel San Giovanni (PC) sono seguiti dalla Filcams CGIL.
Lavoratori che chiedono diritti, tutele e un’assistenza costante.
Amazon alle richieste dei dipendenti non è rimasta indifferente e ha dimostrato dei passi avanti nel riconoscimento di diritti e tutele.
Ma la strada è ancora lunga.
Ecco perché, nella sede di Castel San Giovanni, in provincia di Piacenza, è arrivato il primo sportello per i lavoratori.
Dopo le elezioni delle Rsu, la Filcams, insieme ai nuovi delegati, ha deciso di avviare questo progetto, a supporto delle lavoratrici e dei lavoratori Amazon – diretti, indiretti e somministrati – per dare una prima assistenza sulle maggiori problematiche: contestazioni disciplinari, lettura della busta paga e altre necessità di vario genere.
Dal lunedì al venerdì, sia mattina che pomeriggio, i delegati sono a disposizione dei colleghi.
“Una progettualità iniziata nel 2019 per supportare i dipendenti di un’azienda che sul territorio ha grandi numeri” spiega Alberto Zucconi, Funzionario Filcams Cgil Piacenza.
Una grande soddisfazione per la nostra categoria, un progetto che continueremo a monitorare, rivalutandolo passo passo se necessario.